Sono sempre di più le coppie che affrontano problematiche legate all’infertilità. Secondo dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nei paesi sviluppati, circa il 15-20% delle coppie avrebbe difficoltà nel procreare.
Le cause
Le cause dell’infertilità, sia femminile che maschile, sono diverse e multifattoriali. Ad esempio, possono essere correlate a specifiche patologie, quali: obesità, malattie infettive a trasmissione sessuale, endometriosi, policistosi ovarica. In altre coppie, invece, non si osserva problematiche specifiche, tanto che l’infertilità viene attribuita a fattori ambientali come uno stile di vita scorretto come l’uso di droghe, l’abuso di alcool, il fumo, le condizioni lavorative, l’inquinamento, oppure fattori sociali, come la ricerca di un figlio in tarda età. Un ruolo chiave in questa questione è, sicuramente, quello dell’alimentazione. L’indice di massa corporea (BMI), cioè il rapporto tra peso e altezza espressa in metri quadrati, è un indicatore di normopeso, sovrappeso o sottopeso. In particolare in un soggetto normopeso, questo indice si pone tra 18,5 e 25. Se il BMI è inferiore a 18,5 si parla di sottopeso, se è superiore a 25 si parla di sovrappeso e obesità.
Donna e infertilità
In particolare, nella donna, stile di vita e l’alimentazione sono alla base di una buona salute sia generale che ginecologica e, in caso di gravidanza, giocano un ruolo fondamentale per la salute ed il corretto sviluppo del feto. All’aumentare del peso, i cicli mestruali diventano irregolari fino ad un possibile scompenso della funzione riproduttiva; al contrario, donne sottopeso o che praticano un’intensa attività fisica, potrebbero incorrere in difficoltà ovulatorie, e dunque di concepimento. Una condizione di normopeso, infatti, è centrale per portare avanti una gravidanza in maniera ottimale. Per tale motivo, sarebbe importante studiare con il proprio nutrizionista una dieta ottimale da punto di vista dei fattori nutrizionali, affinchè possa essere favorita la fertilità.
Alimentazione per favorire la fertilità
Sicuramente, nel periodo pre-concezionale, è importante introdurre una supplementazione di acido folico e, sotto parere medico, di ferro. Bisognerebbe, inoltre, garantire un corretto apporto di vitamine, sali minerali e antiossidanti, mediante una corretta introduzione di frutta e verdura di stagione. Un altro consiglio è quello di aumentare il consumo di pesce in quanto ricco di omega 3, ridurre il consumo di carne e di grassi saturi presenti prevalentemente nei grassi di origine animale (burro, lardo, strutto), favorendo, invece, il consumo di legumi.
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